



Mi spiego meglio: al centro della poetica Steampunk vi è la contaminazione fra l'estetica vittoriana e le tecnologie "moderne"; e il fascino di questo anacronismo ha prodotto negli ultimi trent'anni una gran quantità di romanzi, fumetti, film, produzioni artistiche. Da capolavori come "la lega degli straordinari gentlemen" di Alan Moore, o "il castello errante di Howl" di Miyazaki (da cui è tratto il fotogramma qiìui sotto); fino a clamorose porcherie come "Wild Wild West" (lo steamwestern con Will Smith, considerato uno fra i film più brutti mai realizzati).

Ma, se nello Steampunk il vapore sostituisce anacronisticamente l'elettricità (in tecnologie analogiche), in queste pagine pubblicitarie l'anacronismo fa un balzo in avanti di oltre un secolo, ed è proprio l'elettricità (intesa come proto-elettronica anni 50) a sostituire la tecnologia digitale.
Ogni cosa invecchia rapidamente - recita lo slogan di cui sopra; chissà che lo Steampunk, al contrario, non possa ringiovanire...
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