non rompere le scatole

Spesso rompere le scatole è un peccato, perchè il packaging è talvolta più bello del prodotto. Qui però parliamo di casi in cui la scatola è il prodotto: una lampada! E, soprattutto, sono buoni esempi di design sostenibile, impegnato nella lotta al sovrabbondante packaging inutile e dannoso.
Interessante vedere come questa idea è stata diversamente declinata negli ultimi anni da designer diversi sia per approccio che per provenienza geografica.

la "not a box" dell'olandese David Graas è la più minimalista e, secondo me, proprio per questo la più simpatica.






Molto più tecnologico l'approccio del designer cileno Rodrigo Alonso, che con "Blighster Lamp" esalta al massimo l'identificazione contenitore/prodotto.




Decisamente "materico" l'approccio dell'inglese David Gardener : la sua "Paper Pulp Lamp" sfrutta il materiale da imballaggio solitamente utilizzato dall'industria dell'elettronica.



Fin qui abbiamo visto imballaggi che sono "parte integrante" del prodotto finale (la lampada); altri sicuramente se ne possono trovare. Completamente diverso "Cavallum", il progetto dello studio di design sostenibile "Ciclus" di Barcellona. Qui il prodotto è una bottiglia di vino (di lusso); ma la confezione è, nuovamente, una lampada, questa volta in legno.



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