Tu mi fai girar la testa...

Così recitava una vecchia canzone, che ben si addice alla famigerata gif animata del web-designer giapponese Nobuyuki Kayahara.

Alcuni giorni fa l'ho mostrata nel corso di una lezione che ho tenuto presso un centro di formazione della mia città, come esempio (per altro ottimo) di "inganno percettivo".

Ebbene, nonostante il pubblico fosse tutto di smaliziati "addetti ai lavori" (grafici, art directors, designers, ecc), si è scatenata la solita bagarre fra chi la vedeva girare in senso antiorario, chi nell'altro senso, e chi... "adesso ha cambiato direzione!".

Molti negavano risolutamente la possibilità che la ballerina ruotasse in senso inverso a quello che stavano vedendo - il loro era ..."il modo giusto!"

Ho pensato quindi che possa essere utile mostrare "come funziona" la ballerina, il cui grande successo deriva forse anche dalle potenzialità, attribuitele in un'infinità di blog (ma per ora prive di ogni evidenza scientifica), di "test" per verificare quale parte del cervello usiamo più frequentemente.

Come tutte le animazioni anche la Ballerina è formata da una serie di fotogrammi (in questo caso 34):

La caratteristica di ciascuno di questi fotogrammi è di essere una silhouette: non esiste nessun segno all'interno del perimetro del disegno:

La conseguenza è l'impossibilità di determinare, in ogni singolo fotogramma, se l'immagine che stiamo vedendo è ritratta di fronte o da dietro!

Nell'immagine sottostante riporto tre copie di uno stesso fotogramma: la prima è così come appare nell'animazione, le altre le ho ritoccate inserendo pochi segni, sufficienti a evidenziarnele due possibili visioni (cliccare sull'immagine per ingrandirla)

Naturalmente, se il nostro occhio non è in grado di interpretare la "direzione" del singolo fotogramma, tantomeno il nostro cervello potrà fornire una interpretazione univoca alla direzione del movimento che l'insieme dei fotogrammi produce.

Ecco perchè possiamo vedere girare la ballerina indifferentemente a destra, a sinistra o, con un po di concentrazione, ...farle cambiare direzione.