La prima viene da Londra, dove Monorex, noto collettivo di creativi londinesi ha ideato un evento che si va diffondendo oltre i confini inglesi: Secret War (si, proprio come il fumetto della Marvel).
Ci si dà appuntamento in un luogo poco frequentato, preventivamente indicata sul sito Secretwars.co.uk. I writer si sfidano, armati solo di un pennarello nero, improvvisando su una lunga striscia di carta bianca, senza possibilità di correggersi. Dopo novanta minuti il pubblico decreta per acclamazione il vincitore. Le opere realizzate sono messe subito in vendita, cosa che attira sul posto molti collezionisti e galleristi.
Dopo il grande successo inglese la formula è stata esportata anche all'estero: sono state allestite diverse Secret Wars anche a Copenaghen, New York, Tokyo, Pechino e Zurigo.
L'altra novità arriva dalla Colombia, dove i writer locali realizzano opere utilizzando fucili da paintball - quelli che sparano palline colorate, usati per "giocare alla guerra". Sparando ai muri componendo graffiti incredibilmente dettagliati, anche se il rumore dei colpi li rende rapidamente individuabili dalla polizia.
Ci si dà appuntamento in un luogo poco frequentato, preventivamente indicata sul sito Secretwars.co.uk. I writer si sfidano, armati solo di un pennarello nero, improvvisando su una lunga striscia di carta bianca, senza possibilità di correggersi. Dopo novanta minuti il pubblico decreta per acclamazione il vincitore. Le opere realizzate sono messe subito in vendita, cosa che attira sul posto molti collezionisti e galleristi.
Dopo il grande successo inglese la formula è stata esportata anche all'estero: sono state allestite diverse Secret Wars anche a Copenaghen, New York, Tokyo, Pechino e Zurigo.
L'altra novità arriva dalla Colombia, dove i writer locali realizzano opere utilizzando fucili da paintball - quelli che sparano palline colorate, usati per "giocare alla guerra". Sparando ai muri componendo graffiti incredibilmente dettagliati, anche se il rumore dei colpi li rende rapidamente individuabili dalla polizia.
Ma la Bonyurt, celebre produttore colombiano di yogurt, ne ha ingaggiato una trentina per girare questo spot, in cui disegnano la faccia di Marylin Monroe.
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